Sarno, nasce nel salernitano “Pride Sarno Rainbow”, associazione per la difesa e la tutela dei diritti delle persone LGBT*
Nasce a Sarno, nel salernitano, l’associazione “Pride Sarno Rainbow”, un nuovo presidio contro ogni forma di discriminazione e in difesa dei diritti delle persone LGBT* (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Trans).
La neo-associazione di volontariato ha l’ambizione di diventare presto un punto di riferimento per le persone LGBT* che nel salernitano hanno bisogno di assistenza e di supporto, un punto di aggregazione e un presidio culturale di libertà e civiltà.
Eletto primo Presidente Pietro Francisco Angrisani, vicepresidente Enza Oliva, tesoriera Maria Antonietta Pastore e a completare il primo consiglio direttivo Chiara Amabile e Leila Boulila.
Pride Sarno Rainbow nasce in scia a quanto già dal 2014 la nostra associazione Pride Vesuvio Rainbow ha prodotto nel vesuviano, in regione, fino ai meravigliosi Pride di Pompei del 2018 e Sorrento del 2019, associazione che oggi rappresenta un punto di riferimento per tantissime persone, soprattutto giovanissimi e giovanissime.
“C’è tanto entusiasmo, commenta il neo-eletto ed emozionatissimo presidente Pietro Francisco Angrisani, siamo pronti da subito a costruire un luogo di libertà e cultura dell’accoglienza in un territorio che ha subito risposto alla grande e che evidentemente attendeva silente la nascita di questa associazione. Ringraziamo gli amici e le amiche di Pride Vesuvio Rainbow per il grande supporto e il grande aiuto che ci hanno dato e ci stanno dando”.
Per il nostro Presidente, Danilo Di Leo, questo è un giorno importante, l’associazione Pride Vesuvio Rainbow sta crescendo in Campania, anzi presto nasceranno nuovi presidi della nostra associazione anche in altre regioni. Siamo orgogliosi del lavoro fatto in questi anni, e nonostante il momento difficile per l’emergenza covid, siamo convinti che la battaglia per la piena affermazione dei diritti civili e delle pari opportunità, non solo non può fermarsi, ma appunto ha bisogno di un vigoroso rilancio che deve partire dal basso, dai territori, dalla gente, come è prova l’entusiasmo di questi ragazzi e di queste ragazze che oggi danno vita a questo importante presidio di libertà nel salernitano.