Solidarietà e vicinanza alle due dottoresse di Antinoo Arcigay Napoli vittime di lesbofobia.

Nella serata del 25 Ottobre 2022, una persona non ancora identificata ha fatto la sua comparsa nella sede di Antinoo Arcigay a Napoli proprio durante il consueto appuntamento riservato a chi ha la necessità di effettuare un test rapido per HIV e sifilide.
Tra rabbia e ostilità ha minacciato più volte le due dottoresse volontarie presenti con insulti sessisti e lesbofobi, rivolgendo verso di loro una rabbia immotivata e guidata solo e soltanto dalla discriminazione e dall’ignoranza.
“Tr*a di merda, ti spacco la faccia“, e ancora “Lesbica di me*a“. Nella paura e nello sconforto, le due dottoresse hanno provato ad allontanare l’uomo ma senza successo. Quest’ultimo ha appuntato anche il nome di una di loro su un taccuino, abbandonando la sede e trattenendo materiale dell’associazione.
Il direttivo di Pride Vesuvio Rainbow esprime vicinanza e massima solidarietà alle due dottoresse che ricordiamo svolgere a titolo volontario e gratuito un servizio di inestimabile valore per tutta la comunità LGBT+. È desolante come, ancora una volta, a subire il contraccolpo dell’odio e della misoginia siano due donne, due professioniste, due volontarie. È inaccettabile che ciò accada nel centro storico di una grande città come Napoli, mentre viene un svolto servizio di pubblica utilità per l’intera cittadinanza, senza nessun sistema di videosorveglianza e dove purtroppo si registrano ciclicamente episodi di inciviltà e violenza.
La lesbofobia sale nuovamente agli onori della cronaca, mentre assistiamo, ancora una volta, in prima fila allo spettacolo di una cultura violenta, misogina e patriarcale.
Non possiamo più chiudere gli occhi e spostare lo sguardo da una tendenza che sta indebolendo e delegittimando le nostre battaglie di rivendicazione, non possiamo più nasconderci dall’evidenza dei fatti: le istituzioni devono fare la loro parte, i cittadini e le cittadine tutte devono fare la loro parte.