Torre Annunziata, 5 marzo 2022

Prima conseguenza dell’orrenda invasione guidata dal presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ai danni dell’Ucraina è sicuramente la violenta crisi umanitaria che si è abbattuta su migliaia e migliaia di civili, costretti ad abbandonare le proprie abitazioni in una corsa alla salvezza verso il rifugio o il confine più vicino.

La mobilitazione dei popoli vicini, fortunatamente, ha coinvolto un importante numero di persone, trovando opportunità di esprimersi attraverso indignazione mediatica, cortei di protesta che da una settimana ormai si dispiegano in tutte le grandi città e, soprattutto, concrete azioni di beneficenza.

Anche l’associazione Pride Vesuvio Rainbow-ARCI, con il sostegno del IV circolo di Torre Annunziata, di tanti cittadini e di tante cittadine, ha risposto prontamente alla chiamata di Idea cooperativa sociale e Humans, le quali, la scorsa settimana, hanno lanciato un appello per una raccolta di beni di prima necessità a cui i cittadini tutti hanno partecipato generosamente.

La sede dell’associazione è stata, per la settimana appena conclusa, punto di raccolta per i comuni limitrofi e, nella giornata di ieri, i volontari dell’associazione hanno consegnato i beni raccolti ai volontari di Idea Cooperativa Sociale, Massimo e Moises, i quali, lunedì 7 marzo partiranno per la Romania, in accordo con Asociatia ASSOC, ONG operante in loco.

«Non potevamo esimerci dal contribuire a questi sforzi umanitari che arrivano da tutto il mondo”, dichiara il Presidente dell’associazione Pride Vesuvio Rainbow, Danilo B. Di Leo. “Siamo contenti della risposta immediata del popolo vesuviano. Ci sentiamo in dovere di condannare apertamente Vladimir Putin e il suo gesto tanto immotivato quanto violento; allo stesso tempo, non è più accettabile il perpetuarsi della sua politica d’oppressione e d’odio, già manifestatasi negli anni precedenti ai danni di diverse comunità come, per esempio, quella LGBTQ+ : ricordiamo con dolore gli illegali campi di concentramento in Cecenia, con le devastanti detenzioni, a cui seguivano torture e omicidi, di centinaia di uomini gay e bisessuali.
Nella speranza che il nostro piccolo aiuto contribuisca al senso di unità, fondamentale nei momenti bui».

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