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Torre Annunziata, Giornata mondiale dell’orgoglio LGBT. Dall’installazione della panchina rainbow al parco dei diritti e della legalità.


E’ stata inaugurata, in presenza di diverse associazioni del territorio, dei cittadini e cittadine e con la partecipazione di alcune associazioni LGBT, come il circolo ALFI Le Maree di Napoli e Antinoo Arcigay Napoli, la panchina rainbow contro l’omotransfobia voluta dal Comune di Torre Annunziata e proposta dalla nostra Associazione LGBT, Pride Vesuvio Rainbow.

A testimonianza che una città migliore è possibile con l’impegno di tutti e tutte e che i simboli possono aiutare a riscattare una intera collettività, ha preso parte all’evento anche Ernesto Leveque, artista torrese, vittima, nel luglio dei 2017, di violenza omofoba proprio presso la sua abitazione all’ingresso di Villa Parnaso, a pochi giorni dall’apertura della villa stessa.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Orgoglio Lesbo, Gay, Bisessuale e Trans, l’Assessore Bruno Orrico, su delega del Sindaco di Torre Annunziata, ha inaugurato la panchina rainbow. Sedendosi da subito sulla panchina, e sottolineando il valore di questa installazione, l’assessore ha ricordato a tutti e tutte che, solo imparando a rispettare gli altri, il mondo che ci circonda in tutte le sue meravigliose diversità, capiremo  come rispettare noi stessi.

L’installazione della panchina rainbow in Villa Parnaso, che si aggiunge a quella bianca per la libertà di stampa, in ricordo di Giancarlo Siani, e a quella rossa contro la violenza sulle donne, ha stimolato un interessantissimo dibattito, dal quale è nata la proposta di Giovanni Taranto, Presidente dell’Osservatorio cittadino della legalità, che ha lanciato l’idea, subito accolta con favore dell’Amministrazione comunale e dell’Assessore Orrico, di fare in modo che Villa Parnaso possa diventare il parco dei diritti e della legalità, un luogo di partecipazione civica per giovani, scuole e cittadinanza, dove prendendo spunto dalle diverse panchine presenti (o che potranno essere collocate in villa su altre questi di interesse sociale e collettivo) si possa discutere e riflettere, in una sorte di simposio civico pubblico, su tutti i temi che riguardano la cittadinanza attiva, le libertà individuali, i diritti civili e sociali, la tutela della legalità e il rispetto dell’ambiente.

Noi avevamo un sogno, di poter lasciare un messaggio di rispetto in città, dichiara Danilo Di Leo, Presidente di Pride Vesuvio Rainbow, perché questa panchina con i suoi colori ci ricorda di Stonewall e della lotta contro la violenza ai  danni delle persone lesbiche, gay, bisessuali e trans. Tanti i passi fatti da quel 28 giugno del 1969, ma ancora tanti ragazzi e tante ragazze purtroppo sono vittime dell’odio omotransfobico e hanno paura di fare coming out. Questi colori, questa bandiera, per noi sono importantissimi, perché sono simbolo di orgoglio e di libertà. Speriamo che questa panchina possa dare ai tutti e tutte il coraggio di sentirsi liberi di essere se stessi in una città che sappia accogliere serenamente tutte le differenze e le diversità  

Poche purtroppo ancora le panchine rainbow e pochi i simboli di comunità accoglienti nel nostro Paese, per questo ci auguriamo che, da questa prima panchina in Campania, altri Comuni possano prendere spunto e moltiplicare i segnali e i simboli di una terra sempre più libera dai pregiudizi e della paure.

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