Le associazioni LGBT campane annunciano un sit-in a seguito della decisione del Prefetto di annullare l’atto di nascita del piccolo Ruben, figlio di due mamme.
E’ durata pochi giorni la gioia di Marta e Daniela – di origine italiana, residenti e sposate a Barcellona – le due mamme del piccolo Ruben, nato il 3 agosto scorso e registrato il 30 settembre presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di Napoli.
Il prefetto di Napoli Gerarda Pantalone, infatti, ha intimato al Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, di modificare il provvedimento (indicando solo il nome di una delle due mamme) oppure di ritirarlo, minacciando – in caso contrario – l’annullamento della trascrizione tramite decreto prefettizio.
Ruben resterà cittadino italiano, ma il prefetto ritiene che nell’atto di registrazione ci siano due errori di forma: il bimbo è infatti registrato con due cognomi e una delle due mamme è stata indicata come “padre”; secondo l’ordinamento italiano, infatti non si possono dare due cognomi ad un bambino e il “padre” può essere solo di sesso maschile.
Le associazioni LGBTQI campane annunciano un sit-in per domani, venerdì 30 ottobre, alle ore 16.00 in piazza del Plebiscito per chiedere un incontro al Prefetto e invitano tutte le cittadine e i cittadini ad unirsi al sit-in e inviare una e-mail di protesta al Prefetto di Napoli all’indirizzo: urp.pref_napoli@interno.it e con gli hashtag, #FigliSenzaDiritti #FamiglieSenzaDiritti.
Napoli, 29.10.2015
Arcigay Napoli, Arcigay Salerno, Arcigay Campania, Arcilesbica Napoli, Associazione Trans Napoli, Caos Caserta, Coordinamento Campania Rainbow, Famiglie Arcobaleno, Fondazione GIC, I’m gay, any problem?, Laboratorio Universitario d’Integrazione, Maschile Plurale, Omondo, Pochos a.s.d., Rain Caserta, Vesuvio Rainbow, Wand Benevento e tutte le persone gay, lesbiche, trans, bisessuali, queer, intersessuali, e le loro famiglie.